Come la maggior parte delle varietà antiche, anche il grano Scorzonera è stato abbandonato già all’inizio del secolo scorso a favore di varietà di grano duro moderne, selezionate perché più produttive e che non tendono all’allettamento.
Tuttavia, come tutte le varietà antiche di cereali, Scorzonera ha esigenze nutritive ridotte ed è in grado di dare buoni risultati anche in ambienti con suoli poveri.
La semina di Scorzonera è autunnale, oggi eseguibile anche con seminatrici meccaniche.
La quantità di seme oscilla tra 150 e 200 kg per ettaro, con una densità non superiore a 350 cariossidi per metro quadro.
Le rese medie del grano Scorzonera ottenibili normalmente negli ambienti a forte propensione cerealicola, oscillano tra 15 e 25 quintali per ettaro, penalizzate in larga misura dall’eccessiva altezza del culmo che limita fortemente le sue potenzialità ponendo dei limiti anche all’uso della concimazione azotata che accentua la propensione all’allettamento delle piante.